UNA STORIA INSIGNIFICANTE

UNA STORIA INSIGNIFICANTE

per un pubblico che ha voglia di ridere e non ha paura di piangere

Nel 2012 i “suicidi per sfratto” cominciano a convertirsi in una “categoria” frequente nelle cronache dei quotidiani spagnoli.

Questo dramma sociale che attraversa le frontiere e si verifica in molti Paesi che hanno sofferto la crisi finanziaria, ispira “Una storia insignificante”, uno spettacolo sulla coscienza del perché siamo arrivati a questo punto, che parla della parte piú intima di questi tragici fenomeni di massa.

Un metaforico anziano smemorato rispecchia una societá che ha perso la memoria storica, il senso della propia permanenza nel mondo. Come tutte le grandi tragedie, vista da fuori, “Una storia insignificante” fa ridere.

Il nostro ironico protagonista vive con un ricordo, un fantasma che lo salva dalla solitudine e la sua quotidianitá é scolpita dalla presenza di vari personaggi. Un gioco di maschere teatrali che con solo due attori in scena crea un mondo variegato, tanto quanto la stessa razza umana.

“Una Storia Insignificante” è, come ha detto a proposito del tango Enrique Santos Discepolo “Un pensiero triste che si balla”.

“…Non ci rendiamo conto di qual è la nostra disgrazia semplicemente perchè dimentichiamo, o ci risulta impossibile ricordare, quello che sappiamo. Questa è la vera tragedia della nostra era, viviamo nell’oblio di quello che sappiamo e ciò che ricordiamo non vale la pena.”

Un a Storia Insignificante

FOTO

MAKING OFF

UNA STORIA INSIGNIFICANTE

Regia di Vene Vieitez

Con:

Cecilia Scrittore

Vene Vieitez

Maschere artigianali originali

Cecilia Scrittore e Vene Vieitez

Scenografia:

Disegnata ed elaborata da Teatro Strappato

Costumi:

Disegnati da Teatro Strappato

Elaborati da Ana Mari e Juani

Foto:

César Desviat

César Cano